Stefano Paci – La misura della giusta distanza alla Galleria Cloister di Ferrara

Si inaugura mercoledì 10 gennaio “La misura della giusta distanza” la mostra di Stefano Paci alla Galleria Cloister di Ferrara. In mostra verrano esposte sei tele di grande formato (cm. 250×160) ed una quindicina di disegni a china, pastello e carboncino realizzati su carta per Artisti Fabriano di diverso formato.

Le tele rappresentano una sintesi del lavoro fatto a Cipro nel periodo compreso tra il 2012 e il 2015, e vengono dalle raccolte “Conserve” e “No Relation”. I disegni fanno parte della raccolta “A Pennino”, realizzati tra il 2013 e il 2016 sempre a Cipro, dove l’artista ha vissuto a lungo.

 La presentazione di Angelo Andreotti

Attrae l’attenzione, con una gravità che è legge soltanto dello sguardo, quello spazio compreso tra due masse sospese in un improbabile equilibrio. Spazio lasciato o spazio trovato? La differenza fa differenza. Indica due percorsi distinti. Forse è anche spazio misurato, ma l’unità di misura è incalcolabile. Qui l’unità di misura non è una parte che compone l’insieme, piuttosto è l’insieme che si determina nelle sue parti. E l’unità è quello spazio, sottile, quasi la membrana di un “niente” che impedisce il contatto.

Il quadro non dice, il quadro espone, ed espone l’interiorità di Stefano chiamando fuori la nostra. Il quadro è quello spazio “tra” Stefano e noi, e quindi ciò che avevo pensato come un “niente” in realtà è un “tutto”, e ciò che avevo considerato come impedimento a un contatto in realtà è dove accade il contatto, come fosse lo spazio di due sguardi che si toccano l’un l’altro o, se vogliamo, lo spazio nudo che consente a due mani di toccarsi e, nella reciprocità, di sentirsi toccati. Né attrazione, né repulsione. Neppure immobilità perché, se guardi bene, se ti metti alla giusta distanza e non t’imponi sul quadro, potrai in quell’interstizio sentire una tensione.

Se quello spazio non ci fosse, e le forme si toccassero (si uni-formassero) veramente allora verrebbe meno quel sottile luogo che consente la differenza, la diversità, l’alterità, e di conseguenza la possibilità vera di una relazione. La misura è fondamentale, ma è l’insieme a chiederla, di volta in volta, di caso in caso. Il quadro è lì, e anche ciò che consente l’esistenza di un io e un tu, di me che guardo il quadro, di Stefano che guardando il quadro vede in esso un altro sé. E sempre a generare valore è la giusta distanza.

Noi siamo lì.

Angelo Andreotti

 

Stefano Paci – Breve profilo

Stefano Paci vive e lavora a Fano, nelle Marche. È da poco rientrato in Italia dopo una lunga permanenza di oltre 15 anni a Cipro.

Ha realizzato varie esposizioni personali ed eventi culturali tra i due paesi. Ultima iniziativa una collaborazione con diversi artisti dell’area mediterranea, realizzata nell’ambito delle manifestazioni del programma per “Pafos – Capitale europea della cultura 2017”.

Le più recenti esposizioni:

“No relation” 50 plin 1 Gallery Limassol 2011-2012

“A pennino” Palazzo del Duca Senigallia 2013

“A pennino” Gloria Gallery Nicosia 2014

“Acrilici” Gloria Gallery Nicosia 2015

Pubblicazioni

“Cronovideografie” Provincia di Pesaro-Urbino – Catalogo Marfin Laiki Bank Nicosia – Catalogo Collezione di stato Nicosia – “Kavafis Poems” Nicosia

 

Informazioni

Orari: 9.00-19.30 (domenica chiuso)

Galleria Cloister – Telefono: 0532 210698 – Galleria Cloister

Stefano Paci – email: amilcares87@gmail.com

La Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro presenta il bilancio artistico 2017

Il Maestro Michele Antonelli, presidente e direttore artistico della Filarmonica Gioachino Rossini, presenta il bilancio delle attività artistiche nell’anno appena concluso per la formazione orchestrale nata a Pesaro nel 2014.

Il primo impegno è stato al Teatro di Cagli, con il Direttore Principale Donato Renzetti, per un concerto dedicato al M° Alberto Zedda, un sentito omaggio al direttore d’orchestra e musicologo a lungo direttore artistico del Rossini Opera Festival. Subito dopo due concerti del progetto “Rossini in Viaggio”, voluto dal M° Renzetti per la promozione del repertorio rossiniano, al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena e al Teatro Carcano di Milano. Sul palco c’era anche l’attore Antonio Olivieri, che ha presentato i brani eseguiti con la lettura di brani delle lettere del compositore pesarese, utilizzate grazie alla Fondazione Rossini di Pesaro.

A luglio, ancora con il progetto “Rossini in Viaggio”, la Filarmonica e Donato Renzetti hanno aperto la 46a edizione della prestigiosa rassegna Estate Musicale Frentana, al Teatro Fenaroli di Lanciano. Rilevante l’impegno nel programma del Rossini Opera Festival 2017, ad agosto. L’orchestra è stata al Teatro Rossini per la cantata scenica del “Viaggio a Reims” (direttore Michele Spotti), poi a fianco di John Irvin, Sergey Romanovsky, Michael Spyres, nel concerto “Tenors” (direttore David Parry), infine ha accompagnato il recital con Ildar Abdrazakov (direttore Iván López-Reynoso).

In ottobre la Filarmonica è volata in Oman per “L’occasione fa il ladro” con la direzione del M° Christopher Franklin e un cast di prim’ordine, con Olga Peretyatko e Maxim Mironov, alla Royal Opera House della capitale Muscat. Una produzione del Rossini Opera Festival con lo storico allestimento firmato da Jean-Pierre Ponnelle.

Speciale l’appuntamento del 13 dicembre a Cagli. Una concerto dedicato alla Sinfonia n. 5 di P. I. Čajkovskij, con l’orchestra sistemata nella platea del Teatro Comunale, trasformata in spazio per i musicisti, e il pubblico assiepato nei tre ordini di palchi. È stato un evento unico che ha coinvolto profondamente il pubblico, che ha risposto con un lunghissimo applauso finale. Questo concerto, ripreso in video, sarà il primo di una collana di DVD che verranno pubblicati nel prossimo futuro con il M° Renzetti e la Filarmonica.

Ricca nel corso dell’anno anche l’attività di registrazione dell’Orchestra assieme al M° Renzetti, con sessioni in diverse sedi tra le quali il Teatro di Cagli e il Conventino di Monteciccardo. Sono stati registrati, oltre a quelli del repertorio rossininano, brani di altri eccellenti compositori, tra i quali Mozart, Britten, Debussy, Roussel e Respighi. Una dimostrazione dell’eclettismo musicale della formazione.

Il M° Michele Antonelli, presidente e direttore artistico della Filarmonica, esprime il suo sentito ringraziamento «Voglio ringraziare in primis il M° Donato Renzetti, nostro Direttore Principale, con il quale prosegue una specialissima collaborazione. Ringrazio tutti i musicisti per l’impegno profuso in tutte le attività. Credo che i nostri progetti possano offrire un contributo importante a il tutto il territorio e in particolare a Pesaro, da poco Città Creativa UNESCO per la Musica e che nel 2018 celebrerà il 150° Anniversario della morte di Gioachino Rossini.» Prosegue Antonelli «Il nostro prossimo impegno sarà la presentazione del box con quattro cd con le sinfonie di Rossini, prodotto da OPUS ARTE, prestigiosa etichetta di Londra. Un lavoro realizzato con il prezioso contributo dello Studio Delirica di Fano.»